Moto elettriche? Performanti, ecologiche e da oggi anche convenienti.

28 febbraio 2013

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Da anni ormai si fa un gran parlare di nuove tecnologie , risparmio e rispetto dell’ambiente ; da oggi tutto questo è possibile ma pochi lo sanno, grazie all’estro e l’impegno di piccole case, unito al sistema d‘incentivi messo in atto dalle istituzioni e compagnie assicurative.

Abbiamo parlato dei modelli di moto elettriche che entreranno in commercio quest’anno ed i cambiamenti che potrebbero generare alla mobilità ; un automobilista/motociclista italiano in media compie circa 60 km al giorno , moto come Brammo , Zero motorcycles e la nostra CRP hanno autonomie in alcuni casi anche doppie all’esigenza media. Se l’autonomia , soprattutto in città può bastare ed avanzare e non costituisce un serio problema , il prezzo iniziale ,maggiore rispetto alle cugine a benzina, può essere un ostacolo ma i costi totali di un veicolo non dipendo esclusivamente da quest’ultimo fattore . L’esiguo costo di una ricarica completa (circa 2 € ) unito agli ecoincentivi ,sgravi fiscali ,assicurativi , mobilità ed accesso agevolate (le moto elettriche possono accedere gratis alle ZTL ,godono in molte città della sosta e ricarica gratuita) e manutenzione del mezzo fortemente ridotta ,possono ribaltare la situazione in pochi anni rendendo le moto elettriche più convenienti rispetto a qualsiasi altro mezzo in circolazione. Ecco nel dettaglio come ;

Le moto elettriche sono più convenienti, basta aspettare un po’!

In Italia gli incentivi statali 2013 prevedono un bonus per chiunque acquisti mezzi elettrici fino a 5.000 € , la manutenzione delle moto elettriche , esclusa quella ordinaria comune a tutti i veicoli , è praticamente inesistente , basti pensare che un motore elettrico può durare milioni di km con efficienza al 95% .

Le aziende leader nel settore come Brammo e Zero Motorcycles hanno dotato le loro moto elettriche di sistemi diagnostici capaci di rilevare le eventuali anomalie e trasmetterle direttamente alla sede centrale , niente più meccanico quindi .

Scordatevi pure del meccanico ci penseranno una penna USB o un App sul vostro smartphone.

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(foto della chiave usb brammo e l’app della Zero motorcycles che fornisce la diagnostica in  tempo reale sul proprio smartphone con possibilità di modificare molti parametri.)

 Leassicurazioni per moto elettriche sono molto più vantaggiose rispetto a quelle dei classici ciclomotori a benzina. Infatti il premio RCA di una moto elettrica ha un costo inferiore del 50%. Tale riduzione viene automaticamente applicata rivolgendosi direttamente alla compagnia assicurativa scelta, alla quale va semplicemente presentata copia del libretto della moto elettrica. A regolamentare questa agevolazione è un decreto legislativo degli anni ’90 che ha avuto però effettiva applicazione soltanto a partire dall’anno 2002.

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 Foto by motorcycle.com 

 


Grazie a tutti buon 2013 elettrico!

30 dicembre 2012

Me ultimo electric 2013

Il rapporto annuale delle visite al blog.

Nonostante un maggiore impegno di Motoelettricheblog verso i social network Facebook e Twitter per la divulgazione di notizie, le visite sono aumentate (+1000) .

Tutto il mondo ci segue , qui i risultati:

Statistiche visite anno 2012.

Grazie e buon anno elettrico a tutti!

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In linea la nuova Gallery con oltre 1800 foto!

19 settembre 2012

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Da poche ore motoelettricheblog ha inaugurato la nuova gallery che raccoglie oltre 1800 immagini di tutti i team del circus elettrico a due ruote e le proposte commerciali più interessanti!

Visita anche tu la nuova gallery basterà cliccare sull’apposito pulsante “Gallery” sulla barra di controllo oppure visitandoci sulla pagina facebook .

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TT Zero 2012 : Rutter vince e sfonda il muro delle 100 mph assieme a lui McGuinness e Miller!

10 giugno 2012
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A volte accade, tutto quello pronosticato poi diviene realtà ; Michael Czysz : “Le 100 mph non sono il nostro obbiettivo 105 sono più reali” , motoelettricheblog: “la Motoczysz parte favorita perché tecnicamente più valida ma occhio al pacco batterie delle Mugen ” .
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Ogni anno le moto elettriche affrontano la storia a ritmi ormai persino inesorabilmente prevedibili ; 2009Rob Barberteam Agni87.404 mph , 2010 Mark Millerteam Motoczysz96.820 mph , 2011Michael Rutterteam Motoczysz99.604 mph e 2012Michael Rutter104.056 mph . La nuova sfida è subito servita e le 110 mph di media è il nuovo obbiettivo a cui puntare nei prossimi 2 anni e chissà ,se lo sviluppo tecnologico non si arresterà , entro 5 anni il grafico ascendente potrebbe toccare quota 120.
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Cronaca della gara.
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Finalmente le nuvole di pioggia sembrano aver deciso ad unanimità su tutto il tracciato di cessare il loro impietoso ruolo e alle 15:40 (ora locale) dopo ulteriori 10 minuti di ritardo viene dato il via al numero 1 Michal Rutter (Motoczysz) e di seguito partono Mark Miller (Motoczysz) , John McGuinness (Mugen) , George Spence (Kingston University) e tutti gli altri concorrenti , da segnalare ritiri illustri come la Lightning , il team italiano Vercamoto e la prima moto del team Kingston Univarcity tutti per problemi tecnici riscontrati durante le qualifiche.
Michael Rutter detta subito il passo con un incredibile media di 118.730 mph a Ballaugh e tutti gli avversari accusano ritardi di oltre 40 secondi a cominciare da John McPint seguito a pochi secondi da Mark Miller . La corsa di Rutter è inarrestabile e viaggia su ritmi da 600 supersport 119.653 mph a Ramsey il secondo McGuinness accusa quasi 1 minuto di ritardo 53 secondi per l’esattezza seguito a breve distanza circa 8 secondi da Miller. Inizia il tratto finale in salita più difficoltoso per le elettriche e il transponder di Rutter ,come lo scorso anno, non comunica il suo passaggio con grande sgomento di tutti compresa la telecronaca di Manxradio365 ma dopo pochi minuti tutto ritorna alla normalità e si registra la rimonta di McPint e il definitivo allontanamento da Miller ormai a corto di carica e sorpassato a poche centinaia di metri proprio dal 19 volte vincitore partito dietro di lui. Michael Rutter arriva al traguardo e segna il nuovo rifermento per le elettriche 104.056 mph167.46 km/h di media seguito da John McGuinness in piena rimonta a 23 secondi e Miller che completa il podio anch‘esso sopra la media delle 100 mph con 101 mph a 47 secondi dal leader , quarta e ultima superstite la TGM IOT di Rob Barber con 78 mph.
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Guerra sulle scelte tecniche : alla fine la spunta la potenza e la leggerezza!
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Sin dai primi sguardi ci si accorge delle differenti scelte “filosofiche” che hanno contraddistinto le squadre più competitive , Motoczysz e Mugen perlappunto , la prima molto stretta e definita ai limiti del fumettistico accreditata di un pacco batterie da 14 kWh e un motore da 200 cv di picco per un peso totale di 238 kg , mentre la seconda più corpulenta e razionale con un pacco batterie record di 19 kWh , un motore da 122 cv di picco e un peso complessivo di 260 kg. Badando al cronometro e ponendo che i rispettivi piloti abbiano le medesime capacità ,ci si accorge che la scelta della squadra a stelle e strisce ha pagato sino a metà gara con 53 secondi di vantaggio invece il restante tratto in salita è a netto vantaggio della squadra nipponica capace di rimontare ben 30 secondi e di ridurre il distacco sul finale a soli 23 secondi.
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A partire da sinistra la giapponese Mugen e l’americana Lightning.
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I segreti invece che portato le moto delle due squadre di vertice ad essere notevolmente più competitive su tutte le altre ,magari anche con medesime caratteristiche o simili come i casi di Kingston e Lightining , risiedono invece nella gestione elettronica e meticolosità di assemblaggio ; in altre parole software di gestione molto avanzati e assemblaggi impeccabili fatti da personale esperto e competente . A conferma di quanto detto una dichiarazione al parco chiuso di John McGuinness che con stupore ha affermato:
.” avevamo fissato al 40% durante le qualifiche poi con un click prima della gara tutto è cambiato e partendo mi sono accorto che la moto schizzava ,d’altronde è così che volevano fare (gli ingegneri) ma non mi aspettavo così tanta differenza, con l’elettrico si può fare ciò che si vuole impostando la media da raggiungere semplicemente premendo un pulsante”.
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Organizzazione & futuro.
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Le mezze stagioni non ci sono più” noi italiani ce ne stiamo accorgendo da qualche tempo ,mentre di sicuro chi non deve ricevere lezioni su questo è il popolo britannico ma ciononostante gli inconvenienti non sono mancati anzi hanno molto probabilmente pregiudicato le prestazioni delle squadre. La pioggia ha fatto saltare le uniche libere a disposizione per i partecipanti al TT Zero e gli organizzatori non sono riusciti a trovare uno spazio per recuperarle nei giorni successivi ,quindi si è deciso , con grande stupore di tutti , di svolgere le qualifiche prestabilite con l’aggiunta di tempo (45 min anziché 30) e la possibilità di un secondo giro , sfiorando il comicocome se non si sapesse che le elettriche non sono in grado di compiere 2 giri con una ricarica”. Molte squadre hanno raggiunto l’isola con le loro moto con 0 km di test all’attivo e le domande sorgono spontanee :
.“Forse con una sessione in più molte squadre che non hanno partecipato potevano accorgersi prima dei loro problemi e risolverli in tempo”? e guardando ai top team : ” Forse con una prova in più i dati raccolti potevano unificare le prestazioni oppure far pendere l’ago della bilancia maggiormente da una parte stabilendo un record più veloce ?”
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Questo non si saprà mai e dovremo aspettare almeno un anno per saperlo , sperando sempre che gli organizzatori si accorgano che da qualche anno ormai c’è un nuovo evento in calendario che realizza già oggi il decimo posto in gara nei sidecar!
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*Due delle moto partecipanti equipaggiate da motori Agni.
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Dei 7 partenti al via solo 4 sono arrivati al traguardo di cui 3 con livelli di competitività simili , lo scorso anno furono 5 le moto a raggiungere il traguardo ; le competizioni elettriche , non solo sui circuiti cittadini , stanno raggiungendo livelli impossibili da sostenere per la maggior parte delle squadre e la “selezione tecnica” ,cominciata ormai dal 2010 , sta mietendo molte “vittime“. La lista delle squadre che sono nate ed ecclissate nell’arco di una singola competizione è persino più grande di quella dei partecipanti e il prossimo anno potrebbe aumentare di nuovo, visti i problemi dei costi di trasporto e l’ormai “morte” competitiva dei motori a spazzole ,utilizzati da molte squadre sullo schieramento ,realizzati dall’azienda angloindiana Agni ritirata ufficialmente dalle competizioni da ormai 2 anni.
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Video ufficiale Highlights TT Zero by itvSPORT ( rossifumi) :
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Video onboard Michael Rutter (Motoczysz) by DukeVideo :
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Video onboard John McGuinness (Mugen) by DukeVideo:
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Risultati gara .pdf by IOMTT : Risultati

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“A Breve come ogni anno la MegaGallery del TT Zero!”

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TT Zero 2012 : Domani le prime libere!

2 giugno 2012
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Tante novità che si sono susseguite in queste ultime settimane fra le quali spicca il duello a suon di colpi tecnologici fra l’americana Motoczysz ,vincitrice delle due passate edizioni, e la giapponese Mugen che vanta come pilota il 17 volte vincitore al Mountain John Mcguinness !
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Domani alle 5:30 ora locale( per l’Italia saranno le 6:30) le moto elettriche scatteranno per le prime pratiche e fra queste ci sarà anche una moto italiana di seguito tutte le ultime novità :
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Motoczysz
E1pc 012 questo è il nome della nuova creatura di Michael Czysz , che in realtà non è proprio un nuovo modello perché fonda fortemente le sue basi sulla versione 2011 ma sono molti gli aggiornamenti apportati soprattutto aerodinamici . Mark Miller e Michael Rutter avranno le stesse moto con medesime caratteristiche ed un pacco batterie potenziato a 14 kWh per un peso totale di 238 kg mentre un capitolo a parte merita l’aerodinamica :
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Sin dalle prime immagini ci siamo accorti che i radiatori del raffreddamento dei componenti non sono stati collocati “come di consueto” dietro il passaruota anteriore e contemporaneamente è apparsa una vistosa presa d‘aria centrale sul cupolino . La nostra ipotesi è che l‘apertura sul cupolino raccoglie l’aria e tramite un condotto che attraversa tutta la moto, la espelle appena sotto il codone dove sono stati alloggiati fra l‘altro i radiatori ; con conseguente riduzione dell’avanzamento della moto.
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Immagine illustrativa del Motoczysz Duct:
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Gallery by Asphalt&Rubber (click to open):
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Mugen
Il team giapponese ha effettuato ripetuti test sulla sua Shinden e costruito un secondo esemplare in tempo record per scongiurare possibili problemi tecnici . L’ultima prova prima dello sbarco sull’isola si è svolto a Cadwell con in sella McGuinness!
La moto tecnicamente sembrerebbe inferiore alla sua diretta concorrente americana ma si vocifera che il segreto della Shinden sia nel suo pacco batterie (unico dato non dichiarato) che avrebbe una capacità di accumulo attorno alle 20 kWh ; se questo dato fosse confermato sarebbe un record per le moto elettriche e oltre che giustificherebbe il peso totale di 260 kg.
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Immagine di John McGuinness e la Mugen Shinden sulla mitica curva antigravitazionale di Catwell:
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VercarMoto
Per la prima volta in tutte le edizioni del TT Zero ( e TTXGP 2009) una moto tutta italiana si presenta per competere sul leggendario tracciato cittadino .
La R6 E è capace di scattare da 0 a 250 km/h in 38 secondi e di sviluppare 70 cv, l’azienda SEI SISTEMI è fra i maggiori sostenitori del team.
Il pilota designato a far correre il bolide italiano sembra essere l’esperto e veloce Gary Johnson e per quanto riguarda le curiosità tecniche pare che la squadra abbia adottato una trassissione con cambio a 6 marce derivato dalla Yamaha R6 e dotato sistema di cambiata rapida Power-Shift ; Così facendo sarà anche la prima moto da velocità a debuttare con questa soluzione in una competizione ufficiale.
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Video rappresentativo della R6 E :
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Kingston Univarcity
La squadra universitaria inglese dopo il podio della passata edizione punta ancora più in alto ed ha realizzato una moto interamente nuova. Stando alle dichiarazioni rilasciate dagli studenti che stanno lavorando sul nuovo bolide pare che le caratteristiche tecniche consentiranno di infrangere finalmente il muro delle 100 mph di media . La moto ha un nuovo telaio con schema ,simile a quello che adotta MV Augusta per le sue moto di serie , con un traliccio che parte dallo sterzo ed avvolge il nuovo pacco batterie a celle prismatiche da 14 kWh e termina collegandosi ad una piastra ricavata dal pieno in alluminio ,appositamente progettata per alloggiare il nuovo motore YASA da 150 kW – oltre 200 cv ed il nuovo forcellone .
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Immagine della Moto in fase di lavorazione by elmoto.net :
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Tork India
Il team indiano torna al TT dopo l’avventura del 2009 e lo fa con una moto tutta nuova. I due universitari di 25 anni al capo del progetto si dicono sicuri delle potenzialità della loro nuova creazione capace , a loro avviso , di puntare al podio. Il pilota che condurrà la Tork sarà lo spagnolo Antonio Maeso , quest’ultima è equipaggiata da due nuovi motori Agni 111R montati con uno schema inedito longitudinalmente sul fianco sinistro infine il telaio è l’ormai ultra consolidato Gsx-r .
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Video Illustrativo by team martimotos:
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Komatti Mirai
Anche il team giapponese ha costruito una moto totalmente inedita conservando il telaio Triumph 675 . La Mirai monta anch‘essa i nuovi Agni 111R e vanta un pacco batterie davvero molto ben costruito e raffinato , stando alle immagini buona parte del lavoro è stato dedicato al contenimento del peso.
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Immagine del team con la nuova Km1:
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*Nessuna informazione sul team ufficiale Agni così come il team Lightning ,mentre voci parlano di un ritiro per il team Zytek a causa di ritardi nella realizzazione della moto.
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Per la diretta del TT Zero consultate il LIVE TIME sul sito ufficiale IOMTT oppure seguite Motoelettricheblog su Twitter!
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Record di iscritti al SES TT Zero 2012 !

27 aprile 2012
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Da poche ore è stata pubblicata la lista temporanea degli iscritti al TT Zero e con ben 18 team sarà l’edizione record.
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Non mancano le novità ma anche i grandi ritorni ,come l’iscrizione di un nuovo team marchiato Kawasaki e la ricomparsa del team ufficiale Agni dopo un anno di digiuno dalle corse.
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La Guida dei team iscritti:

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1) Motoczysz: La squadra americana vincitrice delle due passate edizioni ha riconfermato le sue guide Michael Rutter e Mark Miller ma questa volta la moto evoluzione dovrebbe andare al pilota statunitense che ha più esperienza con la tecnologia elettrica. Sul precedente post abbiamo anticipato alcune immagini della Motoczysz 2012 ma anche quest’anno sarà svelata nella sua completezza dal sito Asphalt&Rubber che ha appena dichiarato di essere già in possesso di due foto del nuovo gioiello.
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Gallery anticipazioni Motoczysz 2012:
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2) Ecotrycity Kingston : Il team universitario supportato dal maniate delle energie rinnovabili Dale Vince parteciperà ancora una volta alla competizione come in tutte le edizioni sin’ora organizzate e lo farà con una moto competitiva ,capace di regalargli il terzo posto lo scorso anno , ma che dovrà essere affinata per poter puntare al record delle 100 mph sul giro.
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Video divertente sui test nella galleria del vento:
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3) Komatti Mirai : Conosciuto lo scorso anno sotto il nome di Prozza racing e giunto quinto al traguardo, il team giapponese ritenterà la sua corsa dopo i problemi ai motori che ne hanno pregiudicato la prestazione finale . La moto dalle prime immagini non sembra essere rivoluzionata ; infatti sorgerà sempre su un telaio Triumph 675 ed avrà due motori Agni mentre il pacco batterie sembra essere stavolta molto capiente e ben costruito.
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Gallery presentazione team Komatti Mirai :
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4) Lightning motorcycle: Dopo le sfortunate vicende dello scorso anno la squadra più veloce al mondo ha affinato il suo potente mezzo confrontandolo con le supersportive a benzina sui circuiti nazionali americani ; il pilota a condurre la “Fly Banana” sarà sempre lo stoico John Burrows.
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Video Lightning motorcycle vs. Bmw 1000 rr :
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5) ManTTX : La squadra di casa lo scorso anno fece debuttare una soluzione con 3 motori a spazzole ma non fu premiata dalla loro affidabilità , per questa edizione dovranno presentare qualcosa di meno caparbio ma altrettanto efficacie!
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Immagine della Manttx 2011:
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6) Brunel-X team : Lo sfortunato team universitario inglese ha totalizzato due ritiri nelle ultime due edizioni del TT . Poul Owen è uno dei piloti più esperti e se avrà nelle mani una moto affidabile potrà puntare ad un’ottima prestazione.
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Immagine della Brunel-X 2011:
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7) Imperial College: Lo scorso anno la squadra universitaria si ritirò a causa del rischio di ribaltamento della sua moto proveniente dall‘eccessivo peso. Quest’anno dovranno ridurre sensibilmente gli oltre 290 kg della moto.
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Immagine della Imperial College 2011:
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Novità & Ritorni:

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8 )Team Mugen: La squadra Giapponese è la grande novità del TT Zero 2012 e come abbiamo anticipato correrà con il 17 volte vincitore del TT John McGuinness :
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Immagine della Mugen Shinden in azione con John Mcguinness:
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9 ) Team Zytek Kawasaki : La sorpresa invece potrebbe essere uno dei team Kawasaki ufficiali che ha deciso di correre al TT anche nella categoria riservata all’elettrico grazie all’ausilio dello sponsor principale Zytek (gruppo legato alla mobilità elettrica e al motorsport) che realizza componenti elettrici di alto livello come sistemi completi per la conversione elettrica e Kers per le competizioni fra cui la F1 con Mclaren e Merchedes.
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Immagini del sistema Kers zytek :
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10) Team Sarolea : Del team Sorolea non sono state reperibili informazioni ma dal comunicato risulta che il pilota sarà Paul Shoesmith.
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11) Team Vercarmoto : La squadra italiana dopo il forfeit dello scorso anno risulta di nuovo iscritta al TT . Non abbiamo informazioni o ulteriori conferme .
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Immagine della Yamaha R6 E
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12) Team Agni : Dopo un anno di stop torna il produttore di motori a spazzole angloindiano vincitore della prima edizione del TT e lo fa con ben 3 moto iscritte ed un nuovo motore più affidabile e potente. Jenny Tinmouth ,la donna più veloce sull’Isola di Man, condurrà la nuova Agni ufficiale.
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Immagine del nuovo motore Agni 2012:
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13) Team Tork India : Dall’India torna la squadra fondata da un gruppo di universitari indiani capaci in passato anche di battere il team ufficiale nel campionato nazionale Britannico. La nuova T0003X sarà più leggera e potente ; per fronteggiare gli elevati costi di trasporto i componenti verranno assemblati ed ospitati in un telaio Gsx-r presente in Inghilterra.
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Immagine della nuova T0003X:
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Sito Ufficiale IOMTT : http://www.iomtt.com/
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Video la progettazione della Motoczysz con il programma SolidWorks!

22 aprile 2012
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Questi sono due video davvero interessanti sulla progettazione 3D della Motoczysz vincitrice per due anni di seguito del TT nell’Isola di Man .
Particolare attenzione dei progettisti è stata la riduzione di peso della moto concentrata soprattutto sul forcellone posteriore .
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Il primo video (con sottotitoli in italiano) riassume la storia della Motoczysz e gli obbiettivi raggiunti grazie a un gruppo di ragazzi part-time ingegneri che utilizzano il programma di calcolo e progettazione 3D SolidWorks:
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Il secondo video in lingua italiana mostra la progettazione della Motoczysz 2011 vincitrice del TT e le funzioni del programma SolidWorks che hanno permesso l’individuazione delle aree su cui poter lavorare per la riduzione del peso della moto in particolare lavorando sul forcellone posteriore e le sospensioni e rendere il pacchetto più competitivo:
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Gallery delle prime immagini del progetto Motoczysz 2012 sarà soprannominata ” The Devil of Electricity “ ( Diavolo dell’elettricità) ed avrà molte componenti in rosso per accogliere la sfida della Mugen Shinden ( Dio dell’Elettricità) di John McGuinness.
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[Aggiornamento] = Curiosità * in una delle foto anticipate ,sul fondo è visibile un nuovo telaio con geometrie diverse; l‘ancoraggio al pacco batterie ( di colore rosso come le anticipazioni), posto molto vicino al canotto di sterzo, è molto ampio e ed è colleato al telaio sovrastante ,ques’ultimo pare aver fatto uno step indietro con uno schema più usuale ed ergonomico nell’integrazione con il pilota rispetto alla versione 2011.
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Sito ufficiale Motoczysz: http://www.solidworks.com/
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Sito ufficiale SolidWorks: http://www.motoczysz.com/
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TTXGP USA Miller : La Motoczysz domina il week end ma la Brammo vince il campionato!

15 settembre 2011

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L’ultima tappa del campionato nazionale americano TTXGP ha visto tutte le big a stelle e strisce concorrere sul Circuito del Miller Motorsport Park (eccezion fatta per la Mission Motors assente)e spiccare il dominio della Motoczysz; dietro di lei si sono classificate con ritardi rilevanti in ordine l’ormai eterna seconda Lightning e terza la Brammo che grazie al podio si aggiudica anche la serie.

Le novità in gara non sono mancate : la Motoczysz  ha fatto il suo primo debutto in pista con alla guida un pilota professionista come il veterano Shane Turpin , la Lightning  è riuscita finalmente a far scendere in pista la seconda moto apparentemente identica alla prima ma con un diverso pacco batteria limitato a 7.5 kWh per rientrare nella categoria TTX75 mentre la Brammo ha confermato l’aggiornamento introdotto dall’appuntamento di Laguna Seca con un potenziamento del suo pacco batteria portato a oltre 13 kWh.

Conclusioni.

Le prestazioni della Motoczysz non hanno lasciato spiragli di fiducia agli avversari sin dalle prime libere il dominio è stato schiacciane sue infatti le libere , la Pole , la vittoria e il giro veloce ; i tempi di Shane Turpin attorno al 1.36 alto hanno battuto gli stessi fatti registrare dalle 600 cc. durante il week end segno di un‘incredibile competitività che sicuramente avrà lasciato qualche rimpianto al Boss Michael Czysz ripensando alla gara di Laguna Seca dove peccando di superbia ha ritardato il debutto di un pilota professionista sulla EPC1 risultando secondo al traguardo dietro alla Mission R che aveva già affrontato questa scelta.                                                                      La Lightning torna in pista dopo il record di velocità segnato sul lago salato di Bonneville orfana del suo pilota Barnes sostituito da Tim Hunt e fa debuttare proprio all’ultimo appuntamento la seconda moto riservata alla categoria TTX75 riconoscibile per una livrea completamente Black con ottimi riscontri dal punto di vista delle prestazioni visto il sorpasso con disinvoltura effettuato sul rettilineo ai danni della Brammo (vedi il video sottostante) .                                 La Brammo Empulse RR guidata da Stave Atlas è la nuova regina del campionato TTXGP USA pur avendo delle prestazioni inferiori rispetto a moto come la Motoczysz la sua costanza di partecipazione alle gare ha pagato nei punteggi finali mentre seconda in classifica si conferma ancora una volta la Moto Electra di Thad Wolff che pur essendo costruita completamente con pezzi commerciali era in lizza per la vittoria finale sino a quest‘ultimo appuntamento.

Classifica al traguardo:

Num.     Pilota                    team                      giro record

1)       Shane Turpin              Motoczysz           1:31.533
2)       Tim Hunt                   Lightning             1:39.604
3)       Steve Atlas                 Brammo              1:42.331
4)       Thad Wolff                  MotoElectra       1:45.472
5)       Ely Schless                  ProtoMoto          1:58.375
6)       Ted Rich                     Lightning            Rit.

Gallery by David Herron & TTXGP

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Video della Motoczysz al Miller Motorsport Park:

Onboard:

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Lap 10:

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Video Lightning al Miller Motorsport Park :

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sito ufficiale TTXGP:http://www.egrandprix.com/


TTXGP USA Infineon Raceway : Mission Motors e Lightning danno forfait e la Brammo vince stabilendo il nuovo record del tracciato!

28 Maggio 2011
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Doveva essere un week end eccezionale per il motorsport elettrico invece i ritiri last-minute di squadre fondamentali ha fatto desertificare la griglia di partenza e lo spettacolo.
La Brammo finalmente ha portato al debutto la sua Empulse RR  riuscendo a vince stabilendo anche il nuovo giro record del tracciano in  1:55.15, a 1 secondo e 7 decimi da quello stabilito lo scorso anno dal team ZeroAgni con 1:56.9 ;  il crono non rappresenta un limite invalicabile visto che a ogni nuova apparizione sugli stessi circuiti le moto elettriche dimostrano di aumentare le prestazioni in modo più marcato ma forse la Brammo ha deciso di non rischiare e non sfruttare tutto il suo potenziale considerando soprattutto che i maggiori avversari non erano in competizione infatti il giro più veloce in gara è stato 1:57.875 quasi un secondo più lento dal più veloce fatto segnare da Shawn Higbee un anno fa .
Thad Wolff con la sua rinnovata Electra arriva secondo a 25 secondi dalla vetta non male per una moto costruita interamente con componenti commerciali ,dopo di lui solo altre due moto appartenenti alla categoria Formula 75 con Kenyon Kluge team Volt a completare il podio e Ely Schless team Proto Moto quarto e ultimo dello schieramento .
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Conclusioni&Riflessioni
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La Empulse RR dimostra di essere una moto molto sviluppata e prestazionale anche se manca di quella potenza mostrata da moto come la Lightning o la swigz.com e forse una futura integrazione del sistema IET potrebbe essere la scelta giusta per ovviare a questo gap.
Il team Electra dimostra che si può ancora stare vicino ai primi con una moto costruita in casa mentre invece è rimandata la nuova categoria Formula 75 pensata per moto meno prestazionali che è riuscita ad accogliere solo due concorrenti.
Confrontando il numero delle moto partecipanti lo scorso anno e lo spettacolo offerto, 10 moto partenti e il duello ZeroAgni vs Lightning contro 4 moto e la Brammo in fuga solitaria, si nota la crisi perlopiù dovuta a problemi gestionali del motorsport elettrico e questa volta è accaduto anche nella serie più “mediatica” TTXGP .
Da campionati relativamente giovani ma ricchi di contenuti tecnici innovativi si aspettavano maggiori incentivi e soprattutto, per i primi anni di gestazione ,una priorità di scelte gestionali improntate più verso la ricerca di quantità che qualità, invece le scelte prese quest’anno sembrano essere andate in un’altra direzione e questa ipotesi trova conferma in una recente dichiarazione della FIM  in occasione della gara di Magny Cours.
Anche i media americani , inizialmente scettici su questi argomenti, recentemente stanno sollevando dei dubbi , del resto i risultati sono sotto gli occhi di tutti ; le squadre su cui si punta cioè quelle con maggiore appealprestazione tardano a debuttare e continuano il trend negativo di rimandare le partecipazioni all’ultimo secondo demandando il compito di portare avanti” il carro” ai team più umili e per questo mal gestiti .
I due campionati TTXGP ed e-Power hanno preso coscienza forse troppo tardi delle problematiche ma c’è sempre tempo per rimediare; infatti il prossimo appuntamento a Laguna Seca sarà il primo in comune fra le serie ,valido sia per il campionato TTXGP USA che per il FIM e-Power .Seguiranno poi Donington Park e Le Mans per il TTXGP EU e FIM e-Power .
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Classifica al traguardo:
1) 58 – Steve Atlas – Brammo -17:44.506
2) 37 –  Thad Wolff – team moto Electra- 18:10.075
3) 19 – Kenyon Kluge – team Volt – 20:03.778
4)18  – Ely Schless – team Pro Moto – 1 giro
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Gallery by MotoUsa & Asphalt&Rubber:
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Video by MotoUsa:
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Video giro record della Brammo Empulse RR:
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Video giro team Electra :
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sito ufficiale TTXGP:http://www.egrandprix.com/

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Infineon Raceway : Il primo grande evento elettrico dell’anno! [Aggiornamento!]

13 Maggio 2011

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Questo week end sul circuito Californiano Infineon Raceway si svolgerà la prima tappa del TTXGP USA teatro lo scorso anno del duello Lightning VS ZeroAgni .
Molte nuove moto faranno il debutto in gara queste le schede dei team partecipanti:
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Mission Motors
La Mission Motors farà debuttare in pista il suo nuovo gioiello Mission R che vanta il record per quanto riguarda la capacità di accumulo del pacco batterie con 14,4 kwh ,un motore ad Induzione da ben 141 CV il tutto racchiuso nel peso di 247 kg ad appena 3 kg dal peso limite consentito.
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Brammo
Dopo un anno di digiuno è pronta finalmente per la pista la Empulse RR , la moto ha caratteristiche diverse rispetto alle altre concorrenti come il suo peso intermedio di circa 213 kg , la sua modesta potenza di 80 hp e il suo pacco batteria con un’ottima capienza da ben 12 kwh collocato parallelamente al telaio bitrave in alluminio ; per questo per vincere potrà giocare la carta dell’agilità . La moto è già stata testata in diverse occasioni l’ultima delle quali appena una settimana fa dalla rivista MotoUsa ,cui reporter-giornalista guiderà la moto in gara, però c’è da segnalare un altro problema al motore Brushless sincrono realizzato dalla Parker che alla richiesta di massima potenza ha subito una smagnetizzazione dei magneti ,medesimo problema avvenuto nel FIM e-Power di Laguna seca mentre invece pochi giorni fa è avvenuto il secondo test proprio sulla medesima pista teatro della prima gara TTXGP USA  e le cose sono andate decisamente meglio con varie simulazioni gara all’80% e 95% della potenza massima che hanno evidenziato un passo con tempi sul giro nell’ordine del record fatto segnalare un anno fa dalla Zero Agni , l’unico inconveniente riscontrato è un ritardo al richiamo del gas non appena selezionato il 100% della potenza ma la Brammo assieme alla Parker sta lavorando alacremente per risolverlo ed essere al massimo in gara.
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Gallery test MotoUsa.
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Video test MotoUsa:
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Lightning
La campionessa dello scorso anno per questa stagione raddoppia e si presenta con due moto la prima affidata al campione in carica Michael Barnes la seconda a Mike Hannas ex team electricracebikes.com . La nuova moto abbandona il vecchio motore ad induzione della Evo 1 per sposare un moderno Remy da ben 200 cv  molto simile a quello montato sulla Motoczysz .Da segnalare anche un dimagrimento di 150 lbs circa 78 kg e quindi un aumento di potenza del motore rispetto alla passata “Flying Banana” di 50 cv. Dalle immagini pare che sia stata adottata una soluzione con motore posizionato anteriormente al forcellone posteriore i cui coperchi con funzione da fulcro portante si diramano fino a collegarsi alla restante parte del telaio.
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Gallery concept e test al banco by Asphalt&Rubber:
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Nella Formula 75 limitata a 7,5 kwh di batteria il team Electra ha un netto vantaggio tecnico.
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Moto Electra
Il team che compete con una moto nata su un vecchio telaio della Norton Electra ha mostrato un grande potenziale e per questo non cambia la sua filosofia di base ; per il campionato 2011 ha ulteriormente raffinato la sua moto; a detta del suo creatore Brian i problemi avuti in passato di affidabilità e dello scarso angolo di piega sono stati risolti . La moto è stata totalmente ricostruita , persino il telaio è nuovo mentre sono aggiornati i componenti che ci tengono a precisare esser completamente commerciali ; Il motore è sempre un brillante AC-20 ad Induzione da 50 cv rivisto e potenziato mentre ora le batterie hanno una fissa dimora fra i tralicci saldati ad hoc e per evitare che esse impediscano alla moto di raggiungere angoli di piega consoni alle gare le sospensioni sono state sollevate , per il resto c’è stato una lavoro di massimazione con nuovi ammortizzatori , cerchi e freni. Nuova la livrea quest’anno all’insegna del nero e oro.
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Gallery by evmc2.wordpress.com :
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Gli altri contendenti vale a dire La ProtoMoto e il team Volt sono team molto amatoriali di cui si sa poco sulle nuove moto e quindi dal livello visto lo scorso anno in gara si hanno scarse speranze che possano competere con i Big. Sarà la gara ha parlare per loro.
 

La Chiave del week end sarà l’Affidabilità.
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Grande spiegamento di piloti esperti provenienti dai campionati nazionali USA quindi dal punto di vista della competitività e soprattutto dello spettacolo ne vedremo delle belle ,mentre l’unico forte dubbio che riecheggia è l’affidabilità ; infatti la Mission Motors così come la nuova Lightning , la rivista Moto Electra sono a chilometri zero e l’unica eccezione sembra essere la Brammo che come abbiamo detto però ha subito dei guai di affidabilità al motore che si spera siano stati risolti con un aggiornamento che Parker ha portato e testato proprio pochi giorni fa  e questo può essere un vantaggio notevole quantomeno sui setting. 
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Sponsor & Assenti.
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Quest’anno il Gp Americano e tutta la serie TTXGP avrà un importante sponsor . La casa produttrice made in Usa di batterie ai Nanofosfati di litio A123 system dopo aver stretto in precedenza un accordo con la Mavizen per la fornitura di celle elettriche ha deciso di sponsorizzare anche tutto il campionato forte soprattutto dell’esperienza maturata nel mini RC e dalla vittoria ottenuta lo scorso anno con la fornitura al team Lightning . Nel secco comunicato si dichiara la volontà di sperimentare nel racing elettrico a due ruote le batterie del futuro e così facendo di incrementare le prestazioni delle moto che in questo momento si avvalgono di batterie provenienti da aziende asiatiche con poche certezze di affidabilità sul prodotto.
Fra i grandi assenti dobbiamo citare: la Motoczysz che come lo scorso anno farà debuttare la nuova moto 2011 al TT Zero dell’Isola di Man, lo squadrone Agni che forse pecca di un gap tecnologico dei suoi motori a spazzoleinfine la Swigz.com che come abbiamo già anticipato non potrà partecipare alle competizioni elettriche a causa del suo eccessivo peso ma comunque nello stesso giorno si rifarà partecipando al Pikes Peak.
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Aggiornamento* = La Mission Motors rinuncia alla partecipazione alla gara a causa dei pochi test effettuati ma la Mission R sarà esposta presso il circuito per sostenere la serie TTXGP. Forse era più cortese annunciarlo prima? Sono due anni che La Mission Motors non si presenta alle competizioni ; era infatti il lontano 2009 quando debuttò la Mission One sull’isola di Man che arrivò al traguardo solamente quarta.
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La Brammo presenta la livrea della Empulse RR rispolverando il verde della casa ed aggiungendo delle punte di bianco-carbonio e giallo fosforescente tipiche del pilota .
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Gallery Brammo Empulse RR:
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sito ufficiale TTXGP:http://www.egrandprix.com/
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